Le varietà locali pugliesi in un libro del 1937

Nell’ambito della ricerca bibliografica, è stato esaminato l’archivio della Biblioteca San Francesco di Sava, in provincia di Taranto. All’interno di questa biblioteca è custodita parte del Fondo Ferdinando Vallese, che da Lecce, dove si trovava in precedenza, è stato negli ultimi anni smembrato e portato in altre biblioteche del territorio regionale.

Tra le pubblicazioni ritrovate, citiamo un libro del 1937 : “La concimazione degli ortaggi”, scritto dal prof. Aurelio Carrante e curato dall’Istituto Nazionale per l’Incremento delle Concimazioni.

La preziosa pubblicazione testimonia tecniche colturali e cultivar pugliese degli anni ’30. Vengono esaminate nel dettaglio colture, esportazioni, consociazioni, superfici coltivate, il tutto accompagnato da interessantissime fotografie d’epoca. Nei calendari di maturazione sono riportate varietà locali come il Pisello Verdolino di Monopoli ed il Bianco di Bisceglie, la cipolla di Acquaviva, il carciofo di Rutigliano, la cicoria brindisina e la catalogna all’acqua, il peperone giallo di Rutigliano.

Il libro cita numerose varietà di pomodoro, tra cui il Fiaschetto ed il Regina (detto a testa di fiammifero); si riporta la pratica, in alcune zone costiere, di concimarli con alghe marine.

La dissertazione continua con dettagli sulla coltivazione del cavolfiore e dei meloni, di cui vengono riportati i nomi di cultivar locali. Viene citata l’anguria Scorza nera coltivata nel brindisino.

Al capitolo dedicato ai cetrioli, segue quello su finocchi e sedani; dopodiché si passa alla cicoria: per tutte queste colture si riportano tecniche colturali, concimazioni, ecc. Per le rape vengono citate la natalina, gennarina, febbrarese e marzotica. Per i carciofi, interessante è la citazione del carciofo di Rutigliano.

Numerose sono inoltre le cultivar di cipolla, tra cui la famosa Bianca di barletta e la rossa di Acquaviva. Non mancano le melanzane, i peperoni, i fagioli.

Il libro prosegue con la descrizione della coltivazione degli ortaggi nelle Marche, in Abruzzo e in Molise.

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