Lo zafferano di Thomas

In questo periodo stiamo parlando molto di zafferano e ci arrivano moltissime segnalazioni di zafferano incontrato in passeggiate fitoalimurgiche. Diversi appassionati e associazioni stanno provando la domesticazione dello zafferano di Thomas (Crocus thomasii Ten.), specie endemica dell’Italia meridionale (in Flora d’Italia è segnalata solo per Puglia, Basilicata e Calabria), che ha come habitat naturale i pascoli aridi e sassosi.
Lo zafferano coltivato (Crocus sativus L.) differisce dalllo zafferano di Thomas per la presenza ben evidente di stimmi più lunghi degli stami.
Ad un occhio più attento lo zafferano coltivato (che non si trova allo stato spontaneo) presenta anche un colore dei petali di un violaceo più intenso.
Tuttavia, da sempre, anche sulla nostra Murgia, lo zafferano di Thomas è stato un valido sostituto del più nobile C. sativus.

7 Commenti su “Lo zafferano di Thomas”

  1. ho raccolto alcuni fiori di crocus thomas durante una passeggiata sul Gargano. mi chiedo se è possibile ottenere lo zafferano dagli stigmi del fiore e se esso è idoneo per uso alimentare.

  2. Ho letto che esiste quel chiamato falso zafferano, io abito in Puglia e sono quasi sicura che ho trovato il zafferano di Thomas ma ho bisogno di sapere con certezza che non sto sbagliando… Mi potresti aiutare?

  3. Buongiorno ho trovato anche io dei fiori. Vorrei avere conferma che si tratti di Crocus Thomasii. Vi posso inviare la foto via mail? Grazie

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