Anche quest’anno, l’evento Maru. Il peperoncino in festa ha avuto una clamorosa partecipazione. Organizzato dalle Associazioni Made in Soap e Idee in movimento di Ruffano, nel meraviglioso centro storico dove tutti i vicoli e le dimore antiche erano arredati a tema, con una strabiliante profusione di peperoncini. Artisti, aziende locali, curiosi e, soprattutto, amanti dei peperoncini piccanti, hanno partecipato ai due giorni di festa degustando tutti i possibili trasformati del peperoncino realizzati con ricette locali e no. Molto partecipata è stata la gara di resistenza al piccante, che vede esperti sempre più ostinati ed allenati. In questo contesto di interesse e festosità, l’Orto Botanico Didattico e Sperimentale dell’Università del Salento ha allestito una piccola mostra con varietà orticole locali e piante spontanee di interesse alimentare per richiamare l’attenzione sulla ricca biodiversità agraria del territorio salentino. È stata anche l’occasione per comunicare l’inserimento nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione Puglia, di due prodotti locali: “Lacciu de Turre” e “Pipirussi allu carcu” di Melissano. La mostra è stata allestita nella splendida location del frantoio ipogeo adiacente a Piazzetta Giangreco di Ruffano, di proprietà dell’artista Pamela Maglie, ceramista e antropologa che con le sue preziose creazioni e manufatti ha esaltato il valore e l’importanza delle varietà locali.
- Meloni, zucche, melanzane e batata
- Frutti e attrezzi antichi.
- Interno del frantoio.
- Varietà locali di pomodori
- PAT locali
- Esposizione di peperoni
- Composizione di peperoncini per le vie del centro storico,
- Esposizione di erbe spontanee ad uso alimentare.
- Pipirussi allu carcu di Melissano – tipico contenitore in coccio sormontato da un grosso sasso per la pressa.
(Testo e foto di Rita Accogli)
A breve riprenderemo la pubblicazione delle attività del progetto BiodiverSO. Anche dei progetti BiodiverSO.