“L’originalità sta nel tornare alle origini,
abbiamo bisogno di contadini,
di poeti,
di gente che ama gli alberi,
di chi sa fare il pane
e riconosce il vento…”
Franco Arminio
Ricordo quando mi chiamò il Presidente del Circolo Arci di Valenzano, allora Francesco Calé, per proporre al gruppo di acquisto solidale di Valenzano, di cui faccio ancora parte, di partecipare ad una manifestazione di alcuni amici di Sammichele, sulla valorizzazione dei prodotti locali e sulla sana alimentazione.
Caricai la bicicletta sul treno, direzione Sammichele, per conoscere questi ragazzi, che con me condividevano un sogno: portare i produttori biologici in piazza. La nostra idea, allora, era quella di creare un mercato contadino, di festeggiare le produzioni locali con workshop, musica, arte e letteratura. Insomma, riportare il campo nel paese, con le sue tradizioni, i suoi tempi e le sue tipicità. E a Sammichele scoprimmo che erano avanti, che avevano realizzato, nel loro piccolo, il nostro sogno.
Ebbene, quando arrivammo a Sammichele incontrammo e conoscemmo Angelo e Sabina e la loro associazione con cui felicemente collaboriamo da anni. Ci contagiarono in un attimo con il loro entusiasmo e con i loro sorrisi, ci presentarono i produttori e subito ci offrirono delle frittelle, dei formaggi biologici e un bel vinello fresco.
L’aria che si respirava era una aria di festa: nella stessa piazza bambini, anziani, produttori, consumatori, musicisti e artisti celebravano la biodivesità orticola pugliese. Insieme. Per riprendere e occupare degli spazi pubblici, per riportare in piazza il mangiar sano e l’agricoltura migliore, per presentare dei prodotti, le loro storie, la terra e il mondo contadino pugliese.
Dare un volto al prodotto e raccontare la sua filiera. Cortissima.
Con l’aiuto di Marco Cistulli, ricostruiamo quello che è il META e quello che vuole essere…
Il META, Mercato della Terra e delle Arti, è un mercato contadino che si tiene nel centro storico di Sammichele di Bari ogni secondo e quarto sabato del mese. La volontà di riavvicinare le persone alla Terra, di valorizzare i prodotti locali e di qualità, di abbattere la filiera della distribuzione sono i cardini del progetto.
Gli agricoltori diventano i protagonisti.
Finalmente possono raccontare in prima persona i propri prodotti, dei quali vanno fieri, ai consumatori. Raccontare della cura impiegata, delle difficoltà superate per produrli, delle soddisfazioni. Gli ospiti acquistano fiducia e comprendono che il cibo che portano a casa non è una merce, ma un bene che altri esseri umani hanno coltivato con cura e rispetto per l’ambiente e per le persone.
I prodotti sono esclusivamente di stagione e locali, coltivati nel raggio di 40 km da Sammichele di Bari.
A garantire la qualità dei prodotti ci pensa anche l’associazione AGRIcultura, che organizza e promuove il META dal 2012, grazie al meccanismo della garanzia partecipata, che consiste in visite nelle aziende produttrici da parte degli associati (consumatori e produttori) per osservare e commentare i metodi produttivi. Con la consapevolezza che nessun ente certificatore può sostituirsi alla fiducia e alla conoscenza reciproca tra le persone.
Tra i carretti del META, la biodiversità è la protagonista: ceci neri, cicerchie, pomodori da serbo, meloni d’inverno (varietà inodorus), grano Senatore Cappelli sono solo alcune delle specie e varietà vegetali a rischio estinzione che i produttori del META mantengono in vita. La scelta di continuare a coltivare antiche cultivar non è dettata dalla nostalgia dei tempi passati ma, soprattutto, dalla consapevolezza che queste meglio si prestano ad un’agricoltura pulita che ha bisogno di pochi input esterni. E poi, spesso, sono anche più gustose delle varietà “moderne”.
L’atmosfera del META è quella di una festa dove i visitatori, liberi dal fastidio delle automobili, possono lasciar liberi di correre e giocare i propri figli. Il “PUB contadino”, un’area allestita con sedute e tavolini realizzati da vecchie pedane, permette alle persone di accomodarsi e assaporare le frittelle e i latticini della degustazione, accompagnati da un calice di vino. I ritmi frenetici della settimana sono solo un ricordo. I visitatori del META e del PUB contadino socializzano, si godono la musica, spesso suonata dal vivo, oppure assistono agli eventi della serata. Laboratori, mostre, mini-conferenze sui temi dell’ecologia, dell’agricoltura sostenibile, del recupero della biodiversità agricola, sono alcuni degli eventi proposti. Il META, infatti, è anche un’occasione di crescita, di acquisizione di consapevolezza, di riflessione.
Tutto l’allestimento del META è creato a partire da oggetti non più utilizzati, ai quali è stata data una seconda vita. Le postazioni degli stessi produttori sono delle piccole e colorate opere di artigianato costruite con ruote di biciclette, porte, vecchi tessuti.
A partire da novembre 2015 il META si sposta presso il castello Caracciolo, sempre nel centro storico di Sammichele di Bari.
Per rimanere aggiornati sulle edizioni future e le iniziative di AGRIcultura, basta visitare il sito internet www.ilmeta.it , la pagina Facebook (https://www.facebook.com/MetaMercatoDellaTerraEDelleArti/?ref=ts&fref=ts) o la pagina Instagram meta_agricultura.
“Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione. Attenzione a chi cade, attenzione al sole che nasce e che muore, attenzione ai ragazzi che crescono, attenzione anche a un semplice lampione, a un muro scrostato. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, significa rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, al buio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza.”
Franco Arminio
E al META è difficile non fermarsi, pensare, e prestare attenzione.
Sorseggiare un buon bicchiere di vino e mangiare prodotti di stagione. Elogio della frugalità e della sobrietà.
Elogio ad una Puglia che si ferma e che si ritrova nel suo passato, per ricostruire il suo futuro…
Grazie amici del META…
Buon lavoro…
Bravi