Dopo aver individuato cinque piante madri con diversa colorazione del bocciolo fiorale (verde, verde chiaro, verde scuro, viola intermedio e viola scuro), provenienti da Mola di Bari ed Ostuni, abbiamo proceduto alla messa a punto di un protocollo per la moltiplicazione in vitro del cappero a partire da due tipi di espianto: gemma e bocciolo fiorale (Figg. 1 e 2).
Le gemme apicali e ascellari, una volta sterilizzate superficialmente, sono state indotte alla proliferazione mediante l’impiego di citochinine addizionate al mezzo nutritivo agarizzato e arricchito con saccarosio. I germogli ottenuti sono in fase di accrescimento e moltiplicazione (Fig. 3).
Le porzioni di ovario contenenti gli ovoli, opportunamente sterilizzate, sono state indotte alla formazione del callo mediante l’aggiunta di citochinine e saccarosio al mezzo nutritivo. Il callo ottenuto, di colore differente a seconda della provenienza, è attualmente in osservazione in camera di crescita al fine di evidenziare l’eventuale sviluppo di gemme per organogenesi indiretta (Figg. 4, 5, 6 e 7).
- Fig. 1 Gemma di cappero nelle prime fasi di sviluppo in vitro
- Fig. 2 Porzione di ovario contenente gli ovoli
- Fig. 3 Germogli di cappero in moltiplicazione in vitro
- Fig. 4 Callo giallo da ovario
- Fig. 5 Callo verde da ovario
- Fig. 6 Callo screziato da ovario
- Fig. 7 – Callo rosso da ovario
A cura di Claudia Ruta