Alle origini della sagra della ‘Cipolla rossa di Acquaviva’

Quando è nata la sagra della cipolla ad Acquaviva?

Dalle indagini effettuate, e tra le più importanti fonti recuperate presso la biblioteca comunale di Acquaviva delle Fonti, segnaliamo l’articolo dal titolo “Una nuova sagra in Puglia: la festa della cipolla” redatto da Vittorio Stagnani e pubblicato nel 2006, nel quale si racconta la nascita di questa festa paesana avvenuta l’11 ottobre alle 18.00 in Piazza dei Martiri ad Acquaviva delle Fonti, una manifestazione enogastronomica di grande importanza svolta nel centro della piazza con un carretto trainato da un asino e stracolmo di cipolle e tutt’intorno le bancarelle con l’esposizione di piatti preparati (e poi gustati) con la cipolla rossa al forno, in calzone, in insalata, con la focaccia, con le patate, con i ceci, ecc.; il tutto accompagnato da pane e vino. Si sono resi onori e glorie alla cittadina che è patria di cipolle veramente particolari: grosse, schiacciate o bombate, più rosa che rosse e profumate sono ideali per essere consumate crude o utilizzate in centinaia di ricette per primi piatti, arrosti, insalate e soprattutto per preparare il calzone.

Le ricette sono state recuperate grazie ad incontri e contatti con le massaie più anziane del Centro Storico di Acquaviva e anche attraverso la consultazione di fonti e archivi storici.

Si sarebbe così scoperto che il calzone è uno dei modi più antichi per utilizzare la cipolla, ma che vi sono altre ricette messe in tavola il giorno della festa della cipolla per la degustazione di piatti tipici.

Riportiamo, in allegato, l’articolo riguardante la suddetta festa della cipolla.

 

Fonte: Biblioteca comunale Acquaviva delle Fonti

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