Ortaggi non convenzionali di Puglia con interessanti caratteristiche qualitative

Cardoni di carciofo, cime di zucchina, cime di fava e succiamele delle fave hanno un buon potenziale come “novel food”, essendo prodotti nutrienti e con peculiari caratteristiche qualitative. Sono alcuni degli ultimi risultati emersi nell’ambito del progetto BiodiverSO, in sinergia col progetto di ricerca InnoBiOrt, pubblicati sulla rivista internazionale Frontiers in Plant Science.

Carciofo (Cynara cardunculus L. subsp. [L.] scolymus Hayek), zucchino (Cucurbita pepo L.) e fava (Vicia faba L.) sono ortaggi ampiamente coltivati per produrre, rispettivamente, capolini, peponidi e semi freschi. Tuttavia, in alcune zone della Puglia, altre parti di pianta di queste specie sono tradizionalmente utilizzate come ortaggi.

I cardoni di carciofo (polloni), prodotti durante il ciclo vegetativo e rimossi a seguito delle procedure colturali, sono utilizzati alla stessa stregua dei cardi coltivati. I gambi, i piccioli, i fiori e le foglie più giovani della pianta di zucchino (le cosiddette “cime di zucchina”) trovano impiego al pari di altri ortaggi da foglia. Anche gli apici vegetativi delle piante di fava (le cosiddette “cime di fava”), ottenute a seguito dalla potatura verde, vengono utilizzati come ortaggi da foglia.

Oltre a questi prodotti si annovera il succiamele delle fave (Orobanche crenata Forssk.), un parassita delle leguminose, i cui turioni vengono utilizzati in diverse ricette tradizionali, probabilmente grazie anche alla somiglianza con grossi turioni di asparago.

Per il loro contenuto di fibra alimentare, i cardoni di carciofo possono essere considerati un alimento utile per le funzioni intestinali. Le cime di zucchina sarebbero particolarmente indicate come ortaggi da utilizzare soprattutto in caso di diete ipoglicemiche, considerando sia il contenuto che la composizione dei carboidrati. Per il loro basso contenuto di nitrati, le cime di fava potrebbero essere raccomandate come sostituto di altri ortaggi da foglia ricchi di nitrati. Il succiamele delle fave, oltre che per le peculiarità gastronomiche, si contraddistingue per l’elevata attività antiossidante.

Un’altra espressione della biodiversità orticola Pugliese, la cui valorizzazione, anche finalizzata all’ottenimento di nuove referenze ad elevato contenuto di servizio, potrebbe soddisfare la domanda di nuovi prodotti agroalimentari locali e dotati di proprietà funzionali.

 

Riferimento bibliografico:

Renna M., Signore A., Paradiso V.M., Santamaria P., 2018. Faba Greens, Globe Artichoke’s Offshoots, Crenate Broomrape and Summer Squash Greens: Unconventional Vegetables of Puglia (Southern Italy) With Good Quality Traits. Frontiers in Plant Science, 9:378. doi: 10.3389/fpls.2018.00378

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