Ancora un invito e un appuntamento per BiodiverSO.
Il Centro di Educazione Ambientale di Cisternino ci ha invitati all’incontro “Il valore dell’agro-biodiversità per il mantenimento della vita e la tutela del paesaggio agricolo”. Saremo ospitati dal progetto Territorio Zero: Orti scolastici per una società a emissioni, rifiuti e chilometro zero.
Per BiodiverSO interverrà Massimiliano Renna, ricercatore del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari. Parlerà di “Biodiversità degli ortaggi, sostenibilità e alimentazione”.
Il progetto è concepito come una campagna istituzionale di educazione alla sostenibilità rivolta alle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado e non, secondariamente ai cittadini dei territori dei nodi della Rete INFEA coinvolti.
Il progetto si svolge con attività diversificate e ha l’obiettivo di coinvolgere tutte le fasce della popolazione dei Comuni coinvolti: bambini, ragazzi, docenti, dirigenti scolastici, genitori, nonni, associazioni, organizzazioni e gruppi informali locali di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria e naturalistica.
Principale attività di progetto è costruire orti scolastici.
Ecco quello che ci ha detto Teresa del CEA: “Siamo convinti che coltivare un orto ricollega i bambini alle basi del cibo e alle basi stesse della vita, integrando e animando praticamente ogni attività svolta in una scuola. L’idea centrale del nostro progetto di educazione ambientale è che esiste una configurazione basilare della vita comune a tutti i sistemi viventi, siano essi organismi viventi, ecosistemi o sistemi sociali: la rete. Esiste una ragnatela di relazioni tra tutti i componenti di un organismo vivente, così come in un ecosistema esiste una rete di relazioni tra le piante, gli animali e i microrganismi, o tra le persone di una comunità umana. Attraverso l’orto insegniamo e facciamo sperimentare la rete della vita, il flusso dell’energia e i cicli della natura. Insegniamo attraverso il pensiero sistemico il sistema naturale della vita. Finalità della sfida della nostra attività di educazione ambientale è costruire e nutrire una comunità sostenibile. Una comunità progettata in modo tale che le sue modalità di vita, commercio, economia, le sue strutture fisiche e le sue tecnologie non interferiscano con la capacità innata della natura di sostenere la vita.”

Appuntamento a Cisternino il 29 aprile.