Il semenzaio, l’orgoglio di Campilongo

Ormai i semenzai traboccano di postime da mettere a dimora! Il terreno è stato già lavorato, concimato, ripassato ed è pronto ad accogliere le giovani piantine. Le ali gocciolanti, già distese sul terreno ben sfarinato e soffice, garantiscono una irrigazione mirata, senza sprechi di acqua.
Proprio in questi giorni, il signor Campilongo e la signora Centonze di Arnesano (LE) hanno scoperchiato i semenzai realizzati in pien’aria, ricoperti da telo in PVC bianco sostenuto da rudimentali archetti metallici; hanno effettuato la semine a fine gennaio ed ora le piante sono allo stadio di 6-8 foglie, alte 15-18 cm.
Il signor Campilongo è orgoglioso delle sue varietà, il “Fiaschetto leccese” ed il “Quarantino” (noto anche come “Tondo paesano”), che insieme con i suoi amici e familiari rinnova da oltre 25 anni; ma il suo entusiasmo maggiore va al pomodoro d’inverno giallo-rosso, vanto della sua famiglia che lo conserva da più di 50 anni. Per questa varietà non ha realizzato il comune semenzaio, ma ha proceduto alla tradizionale semina “a fungeddhe”, che consiste nello spremere il pomodoro direttamente nel filare, avendo cura di spalmare bene i semi nelle singole postarelle, in modo che al momento del diradamento non si rovini troppo l’apparato radicale delle piante che rimarranno a dimora.
Il signor Campilongo è un fedele coltivatore delle varietà locali di orticole, come la cicoria otrantina, la cicoria di aprile, la cicoria di Galatina, il carciofo romanesco, ma non utilizza semente propria, gli è più facile comprare il postime già pronto!

Semensaio_Fiaschetto
Semensaio_Fiaschetto_particolare
Semensaio_quarantino
pomodori invernali
Plantule di pomodoro da serbo giallo
Cicoria d'Aprile_1
Cicoria Otrantina

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