I ‘poponi brindisini’ descritti in un trattato del 1937

Tra i documenti conservati presso l’archivio del prof. Vito V. Bianco, abbiamo ritrovato un estratto dal trattato ‘Ortaggi di grande reddito’ scritto nel 1937 dal prof. Tamaro ed edito dalla Hoepli di Milano. Una copia di questo trattato di orticoltura industriale (composto da due volumi) è attualmente conservata presso la biblioteca del Dipartimento DISAAT della ex-Facoltà di Agraria di Bari.

 Frontespizio del trattato ‘Ortaggi di grande reddito’ (Tamaro D., Edizioni Hoepli, 1937), conservato presso il DISAAT.

L’estratto del trattato è dedicato ai ‘I poponi brindisini’, in cui si racconta come la coltura industriale dei meloni fosse molto diffusa nell’agro di Brindisi, e che le varietà coltivate fossero ben note anche all’estero, in particolare per quelli ‘invernali’. Il prof. Tamaro cita quale sua fonte il dott. Francesco Arnese, uno sperimentatore pugliese appassionato di orticoltura, il quale suggeriva la seguente distinzione per le principali ‘razze’ coltivate in Puglia: 1) ‘Morettino’, descritto come ‘retato, a fuso, sempre verde, d’un solo fondo, senza fette’; 2) ‘Gialletto’, ‘tutto giallo, di forma sferica o sferoidale,(…), polpa soda e croccante, a sapore dolce e profumata, (…), varietà di lunga conservazione invernale’; 3) ‘Squisito gialletto listato verde’, ritenuto essere un incrocio con il ‘Morettino’; 4) ‘Morettino non retato’, giudicato di minore pregio; 5) ‘Egiziano’, ‘a frutto voluminoso, di forma cilindrica o tondeggiante, corteccia color bianco sporco, con macchie rugginose, (…), polpa bianco nivea, (…) di minor pregio, ma di maggiore produttività e precocità’; 6) i meloni ‘Zuccherini’, ‘a frutto medio odoroso, sferico, schiacciato o ellissoide, di scarso valore’.

Un estratto del capitolo ‘I poponi Brindisini’ (da ‘Ortaggi di grande reddito’, Edizioni Hoepli, 1937), in cui sono descritte le varietà ‘Morettino’, ‘Gialletto’ e ‘Squisito Gialletto listato verde’.

 

Un estratto del capitolo ‘I poponi Brindisini’ (da ‘Ortaggi di grande reddito’, Edizioni Hoepli, 1937), in cui sono descritte le varietà ‘Morettino non retato’, ‘Egiziano’ e ‘Zuccherini’.

Tra i meloni d’inverno più popolari all’epoca, è segnalato quindi il ‘Morettino’, del quale si racconta esservi un’importante esportazione verso i mercati Europei, perché particolarmente resistente ai trasporti e con una conservabilità che arrivava anche a Natale. Il frutto era di forma allungata, di grande sviluppo a maturità, corteccia verde-bottiglia più o meno scuro, ritenuto migliore se con le nervature rilevate sulla corteccia; il frutto presentava una polpa croccante, bianca, dal sapore gradevole, profumato, zuccherino.

Foto di ‘meloni Morettini ben retati e selezionati’ (tratta dal libro ‘Ortaggi di grande reddito’, pag. 290), di cui si riferisce un peso di 1,6 kg ed una lunghezza di 30 cm.

Foto di ‘melone d’inverno Morettino’ (tratta dal libro ‘Ortaggi di grande reddito’, pag. 290), sezionato per mostrare l’interno del frutto.

A cura della Cooperativa AGRIS

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