Dalla presentazione del libro “Racconti Raccolti, storie di biodiversità degli ortaggi pugliesi” (a cura di Pietro Santamaria, edizioni Eco-Logica, Bari, 2015).
In questo libro abbiamo raccolto alcune delle storie più emblematiche che sono emerse nel lavoro di etnobotanica e di recupero di risorse genetiche vegetali che abbiamo condotto esplorando il territorio regionale per il progetto “Biodiversità delle specie orticole della Puglia (BiodiverSO)” finanziato dalla Regione Puglia. Abbiamo scelto i racconti che ci sono sembrati più interessanti ed istruttivi, soprattutto per le nuove generazioni.
La maggior parte dei racconti sono stati pubblicati sul sito web del progetto BiodiverSO (www.biodiversitapuglia.it) e/o nella relativa pagina di Facebook, per illustrare giorno per giorno lo stato di avanzamento del Progetto, e qui rielaborati anche per renderli più adeguati ad un libro.
Si tratta per lo più di storie raccontate da ricercatori di diversi settori delle scienze agrarie, che coinvolgono l’antropologia, la botanica, l’orticoltura, la genetica, ma non solo, senza dimenticare mai lo stretto rapporto che gli ortaggi hanno con l’uomo. Insomma, storie di biodiversità. Le stesse storie che spesso racconto a lezione ai miei studenti per spiegare l’importanza della biodiversità.
Alla fine delle lezioni su questo argomento, dopo aver parlato delle risorse genetiche e, più in particolare, dell’importanza delle varietà locali, chiedo ai miei studenti: «Ma voi cambiereste vostra nonna con una signora decisamente più corpulenta e più giovane?» E voi?