Matteo Bianco ha discusso il 28 aprile la tesi di laurea che ha riguardato il lavoro effettuato nell’ambito del progetto BiodiverSO in merito alla caratterizzazione morfometrica della varietà locale “Pestanaca Santo Ippazio” e ha conseguito la laurea magistrale in Biologia presso l’Università del Salento.
Sono state prese in esame 4 colture, due su Tiggiano e due su Tricase. Per ciascuna sono state prelevate 50 piante. I rilievi biometrici hanno riguardato sia l’apparato fogliare che la parte ipogea, la carota; su di una coltura, sono stati effettuati due prelievi, uno a dicembre, quando il prodotto iniziava ad arrivare a maturazione, uno a febbraio, in pieno periodo di raccolta.
Caratteri discriminanti della varietà sono: forma della “spalla” e della carota, lunghezza, aspetto della superficie, forma e colore del midollo e distribuzione della colorazione antocianica, a sua volta dipendente dal grado di maturazione dell’ortaggio. L’analisi multivariata, che applica l’indice di similarità di Gower, ha evidenziato un certo grado di variabilità intra-varietale, dovuto alla selezione effettuata dagli agricoltori in funzione dei caratteri che vogliono prediligere, quali forma, distribuzione delle colorazioni, lunghezza che la carota riesce a raggiungere nel corso della maturazione.
