Propagazione in vitro della carota di S. Ippazio

Le colture vegetali in vitro rappresentano una tecnica per mantenere e crescere, in modo asettico, cellule, tessuti, organi o piante intere in condizioni nutrizionali e ambientali controllate. Queste condizioni includono il corretto apporto di nutrienti, il pH ottimale del mezzo, una temperatura adeguata. La tecnica della coltura di tessuti vegetali è ampiamente utilizzata per la moltiplicazione delle piante e, oltre a essere usata come strumento di ricerca, questa tecnica è di grande importanza industriale per la cura di alcune malattie della pianta e la produzione di metaboliti secondari di interesse farmaceutico. Piccoli frammenti di tessuto (denominati espianti) possono essere utilizzati per la produzione di centinaia di migliaia di piante in un processo continuo.

La Carota di Sant’Ippazio contiene una vasta gamma di molecole con attività antiossidante, importante nei confronti dello stress ossidativo cui costantemente sono sottoposte le nostre cellule.

La qualità e la quantità dei metaboliti secondari ottenuti dalle piante coltivate in campo sono spesso fluttuanti ed eterogenee e influenzate dalle condizioni ambientali, dalle infestazioni, da malattie e dall’utilizzo di agrofarmaciin  che diminuiscono la qualità dei materiali vegetali. In questa situazione, le colture di cellule vegetali rappresentano una possibile fonte alternativa di metaboliti secondari, poiché le cellule vegetali, totipotenti da un punto di vista biosintetico, mantengono la capacità di produrre tutta la gamma di prodotti chimici presenti nella pianta da cui derivano.

Pertanto sono stati avviati esperimenti di micropropagazione per la carota di S. Ippazio.Piastra con frammenti di carota di S. Ippazio Preparazione del materiale vegetale Fasi del processo di sterilizzazione Fasi del processo di sterilizzazione

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