Nella caratterizzazione qualitativa delle varietà locali di Brassica del campo catalogo allestito per BiodiverSO dal CNR-ISPA, non poteva mancare la “caratterizzazione gastronomica”. Dovevamo pur verificare se i prodotti ottenuti in campo sono anche eccellenti dal punto di vista organolettico e culinario!
Allora sono partita dal piatto dell’infanzia, che era anche un piatto degno del pranzo della domenica. Quello preparato con le ‘cime nere’ coltivate (quelle sì in autentico regime biologico!) da papà. Orecchiette integrali con cime nere e mollica di pane tostata con acciughe: anche da bambina era il delirio della bontà.
E poi la variante dello spaghettone con cozze: strangozzi con mugnoli e cozze; unici condimenti: olio extravergine, aglio e peperoncino.
Ancora la variante della lasagna preparata con la sfoglia sottile sottile della mamma: lasagna con mugnoli e pesto di basilico.
Infine l’incontro di tradizioni gastronomiche e prodotti tipici distanti, magari un affronto per i puristi della ricetta tradizionale dei pizzoccheri della Valtellina: ebbene pizzoccheri della Valtellina con mugnoli del Salento più speck dell’Alto Adige e mozzarella della Murgia. Ma anche con il cavolo riccio sarebbe un ‘bell’incontro’.
- Strangozzi con mugnoli e cozze
- Lasagna con mugnoli e pesto di basilico
- Pizzoccheri della Valtellina con mugnoli del Salento
- Orecchiette integrali con cime nere e mollica di pane tostata con acciughe