Presso l’azienda Bolognese, dove è stato allestito il primo campo catalogo di piante di carciofo risanato, a settembre del 2017 sono stati prelevati dei campioni di piante di carciofo da sottoporre ad ibridazione molecolare per valutare la percentuale di reinfezione ad un anno di distanza dall’impianto. Non sono state rilevate infezioni dei virus elencati nella Determinazione n° 447 del 03.08.2012 del Dirigente del Servizio Agricoltura della Regione Puglia.
I sopralluoghi effettuati in data 19.12.2017 e 25.01.2018 sul primo campo catalogo presso l’azienda Bolognese (Foto 1) e sui due campi catalogo trapiantati a settembre 2017 presso l’azienda Lorè (Foto 2) e l’azienda Buccoliero hanno evidenziato la elevata precocità di diversi presunti cloni di Bianco di Taranto (Foto 4) e Verde di Putignano (foto 5).
- Foto 1 – Campo catalogo Bolognese: differenza tra piante risanate e non risanate.
- Foto 2 – Campo catalogo Lorè differenza tra piante risanate e non risanate
- Foto 3 – Campo catalogo Loré: campolino precoce di Bianco di Taranto a dicembre 2017.
- Foto 4 – Campo catalogo Lorè con in primo piano il capolino precoce di Bianco di Taranto.
A gennaio 2018, tali cloni presentavano il capolino principale pienamente formato (Foto 4 e 5) e 3-4 ramificazioni secondarie con i relativi capolini in via di sviluppo.
- Foto 4 – Campo catalogo Lorè con in primo piano il capolino precoce di Bianco di Taranto.
- Foto 5 – Campo catalogo con capolini precoci di Verde di Putignano
Su diversi presunti cloni di Violetto di Putignano e Locale di Mola era visibile ma non pienamente formato il capolino principale, mentre sulle piante di Francesina non era ancora visibile alcun capolino. Questa attività ha permesso di effettuare una prima valutazione sul mantenimento della precocità dopo il risanamento e l’individuazione dei presunti cloni più promettenti sotto questo profilo.