I risultati dell’attività di risanamento del carciofo nell’ambito del progetto BiodiverSO

Le attività del progetto BiodiverSO relative al risanamento da infezioni di virus e funghi delle varietà di carciofo Bianco di Taranto, Locale di Mola, Violetto di Putignano, Verde di Putignano e Francesina, risanate nella prima fase del Progetto, sono state oggetto di una pubblicazione scientifica sulla rivista Agriculture – Special Issue “Biodiversity of Vegetable Crops, A Living Heritage”.

La pubblicazione, dal titolo “A Protocol for Producing Virus-Free Artichoke Genetic Resources for Conservation, Breeding, and Production”, scritta da Roberta Spanò, Giovanna Bottalico, Addolorata Corrado, Antonia Campanale, Alessandra Di Franco e Tiziana Mascia, con il contributo del Prof. Donato Gallitelli, riporta nel dettaglio il protocollo di risanamento mediante coltura in vitro dell’apice meristematico e termoterapia delle cinque varietà di carciofo. Con queste attività sono state prodotte 25 fonti primarie di carciofo che ora sono in conservazione presso strutture dedicate del Vivaio “F.lli Corrado”.

Tali fonti primarie rappresentano un’importate risorsa per la biodiversità del carciofo in Puglia. Tale caratteristica deve essere salvaguardata dal rischio di erosione genetica e preservata dal punto di vista fitosanitario, affinché sia conforme alle attuali direttive UE 93/61 / CEE e 93/62 / CEE, che impongono ai vivai la produzione di materiale certificato come virus-esente e per caratteristiche agronomiche varietali.

Di seguito la pubblicazione.

agriculture-08-00036

 

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