Ai nostri bambini dovremmo far conoscere sempre e subito il valore dei semi.
Quando ero piccolo mio padre e mia madre mi dicevano sempre di conservare il seme delle pesche e delle nespole migliori, perché andavano riprodotte. Allora, mangiavo tutta la polpa del frutto e mettevamo da parte il seme. Poi andavamo sul balcone e lo mettevamo in un vaso. Crescevo con le piantine che crescevano.
“Conosco una donna che non getta i noccioli della frutta nella spazzatura. Li raccoglie e poi trova un terreno in cui buttarli.
Dice che sono semi e devono avere una possibilità.”
(Erri De Luca, 2013. Storia di Irene. Feltrinelli, Milano, pag. 72)
È giusto anche io lo faccio