Settimana della Biodiversità Pugliese nel Salento

Per celebrare la Biodiversità Pugliese, l’Orto Botanico del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento ha indicato il 24 maggio come giornata della biodiversità vegetale del Salento, offrendo visite guidate attraverso le collezioni vive in esso realizzate: macchia mediterranea; specie endemiche; specie di interesse officinale/aromatico/ingegneria naturalistica/fitorimediazione; specie succulente.
Nato negli anni ’90 del XX secolo si è connotato sin da subito come struttura impegnata nella conoscenza, nella conservazione e nella valorizzazione della biodiversità del territorio di pertinenza. I visitatori vengono guidati attraverso le collezioni vive dell’Orto raccontando loro e declinando il valore d’uso della biodiversità vegetale sia a livello locale che mondiale. La Botanica applicata suggerisce le possibilità e modalità di potenziamento della biodiversità vegetale, ai fini di una riqualificazione che coinvolge tutte le componenti del territorio, da quelle fisiche (ripristino di copertura vegetale assente o degradata) a quelle economiche (coltivazione/domesticazione di specie selvatiche utili per il miglioramento di aree marginali o per l’attivazione di micro-filiere locali). Le specie vegetali spontanee in coltura nell’Orto Botanico provengono da aree salentine a forte valenza naturalistica e testimoniano l’elevato patrimonio socio-culturale che ha contribuito alla loro conservazione e preservazione sul territorio.
Immediato e di facile comprensione è il valore d’uso della biodiversità agraria, perché se ne conoscono i prodotti alimentari, il loro gusto e le loro proprietà nutrizionali, perciò nell’Orto Botanico vengono ogni anno realizzati campi-catalogo con varietà erbacee tipiche dell’agricoltura salentina. Per sviluppare l’argomento della biodiversità agraria, il percorso di visita ha previsto l’osservazione di una piccola collezione di fruttiferi ormai dimenticati (gelso, giuggiolo, melo, cotogno, prugnolo, fico, melograno, carrubo, pero di San Giovanni ed altri) ed i campi–catalogo realizzati con varietà di leguminose, cerealicole e orticole da caratterizzare nell’ambito dei progetti BiodiverSO e SaVeGraINPuglia.
All’interno di un tunnel dismesso, è stata allestita un’esposizione di ortaggi, semi, fasci di cereali, opportunamente etichettati e corredati di foto e poster esplicativi in dotazione dell’Orto Botanico. L’iniziativa è stata avvalorata dalla partecipazioni di custodi locali che collaborano con l’Orto Botanico nella conservazione in situ delle varietà locali e nella divulgazione dei principi che motivano la loro conservazione. I custodi hanno esposto i loro prodotti e si sono confrontati con i visitatori, testimoniando le le convinzioni e le motivazioni del loro impegno. Un ringraziamento alle Aziende Agricole: Lagorosso (San Donato), Emiliano Gira (Nardò), Calò e Monte (Zollino), Orti di Beppe (Tricase), Antonio Manco (Melissano), Giuseppe Gemma (Sternatìa), Masseria La Torre (Maglie) Giuseppe Maggiulli (Muro leccese) all’Associazione Banca dei Semi Salentina (Giuggianello), al gruppo che ha creato il marchio per il “Pisello secco di Vitigliano”, promosso da Giuseppe Bene.
Per la visita in Orto Botanico sono state registrate prenotazioni a carico di classi provenienti dall’Istituto Tecnico Agrario “E. La Noce” di Maglie, e dall’Istituto Tecnico Agrario “Presta-Columella” di San Pietro in Lama, di studenti di corsi universitari e di visitatori occasionali.
Ad affiancare l’evento nell’Orto Botanico c’era il partner Vivai CoViSer, che ha evidenziato come l’attività di recupero e di moltiplicazione delle varietà locali possa essere sostenuta dal settore vivaistico locale; nel pomeriggio, l’esposizione e l’accoglienza di studenti (due classi delle scuole elementari e visitatori vari) è stata ripetuta presso le serre di Leverano dove sono in coltivazione tre varietà di meloncelle (“bianca”, ”nera”, “fasciata”) selezionate per la commercializzazione su scala nazionale.

Lascia un Commento

Devi essere loggato per poter commentare.

« Back