Stato di avanzamento sul pomodorino mandurese presso l’I.V.V. del CNR di Bari

Partendo dal presupposto che il silenziamento genico (RS) è uno dei meccanismi coinvolti nella resistenza del pomodorino mandurese (PM) ai ceppi RB di Tomato spotted wilt virus (TSWV-SRB), e’ stata effettuata l’analisi della popolazione di piccoli RNA (sRNA) in piante di PM e della varietà altamente suscettibile UC82, sia infettate da TSWV-SRB, sia sane. Gli sRNA sono coinvolti nella diffusione del segnale di RS a tutte le cellule e tessuti della pianta, una volta che sono stati prodotti nel punto di inizio della infezione virale. Il tipo e la quantità di sRNA prodotti in risposta alla infezione virale, possono, pertanto, essere utilizzati per dimostrare la capacità di alcune varietà rispetto ad altre di rispondere in modo più efficiente nei confronti dei virus. Al momento, l’analisi non ha evidenziato differenze sostanziali nella popolazione di sRNA della varietà PM rispetto alla varietà UC; probabilmente anche a causa del numero esiguo di repliche utilizzato. Tuttavia è emerso un dato interessante e cioè che rispetto ai tre frammenti (RNA S, RNA M ed RNA L) di cui è composto il genoma di TSWV-SRB, quello maggiormente colpito dagli sRNA della varietà PM rispetto alla varietà UC82 è il frammento S. L’interesse della scoperta sta nel fatto che il frammento S produce una proteina chiamata soppressore virale del silenziamento genico (VSRs) che, in buona sostanza, consente al virus di difendersi, a sua volta, dall’ RS. Quindi, da questi dati ancora molto preliminari traspare come se la resistenza di PM fosse legata alla sua capacità di colpire preferenzialmente il frammento del genoma virale che protegge il virus dall’RS attivato dalla pianta. Questi dati sono oggetto di un lavoro che è stato proposto alla rivista PlosOne per la pubblicazione e che è ancora in fase di valutazione. Nel lavoro sono ovviamente espressi ringraziamenti sia al progetto Biodiverso, sia al Vivaio F.lli Corrado per il supporto nel reperimento del seme di PM ed una prima piccolissima prova in pieno campo per verificare la resistenza delle varietà commerciali di pomodoro innestate su PM alle infezioni naturali di TSWV-SRB.

Per quanto riguarda la valutazione della risposta di PM nei confronti di altri virus che infettano il pomodoro, le prove sono state effettuate impiegando un ceppo ricombinante di Potato virus Y (denominato PVYC– to) necrogenico su pomodoro, rinvenuto anni addietro in Provincia di Foggia. Anche in questo caso, le piante di PM e altre varietà commerciali di pomodoro innestate su PM sono risultate resistenti alla infezione di PVYC– to mostrando un ridotto accumulo virale nei tessuti infetti ed una sintomatologia molto lieve e mai necrotica. Le analisi condotte hanno confermato che, anche in questo caso, uno dei meccanismi coinvolti nella resistenza è il silenziamento genico (RS) e che le piante di PM sono più attive delle altre varietà nella utilizzazione di questo meccanismo fisiologico naturale nella difesa contro le infezioni virali.

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