La società Agriplan srl, in data 28/07/2014, si è recata presso la biblioteca comunale di Acquaviva delle Fonti al fine di reperire fonti bibliografiche, storiche ed informative relative alla “Cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti”. Grazie alla collaborazione del DISSPA dell’Università degli studi di Bari (nella persona del prof. Ricciardi), con il sig. Vito Abrusci, responsabile delle relazioni esterne per conto dell’Azienda Agricola Iannone (partner del progetto BiodiverSO) nonché referente dei produttori del Presidio Slow Food, Agriplan ha condotto alcune indagini bibliografiche e storiche sulla “Cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti” (Attività 01 “Indagini bibliografiche e prospezioni territoriali” – Progetto BiodiverSO, Misura 214, azione 4 del PSR Puglia 2007-2013).
Tra le varie fonti storiche ritrovate, si riporta un interessante libro dal titolo: “Storia della CHIESA PALATINA di Acquaviva delle Fonti dal 1779 al 1875” scritto da Sebastiano Luciani (Canonico Palatino) e pubblicato nel 1876, nel quale si racconta la storia della Chiesa Palatina. Riportiamo una citazione dal libro: “Il suolo è fertilissimo in olio, grano, anice, comino, mandorle, biade e legumi. Vuol si notare che fra i ricolti, onde maggiormente si avvantaggia la classe agricola è quello delle cipolle, ricercatissime anche da lontane regioni, essendo prodotto speciale di una parte di questo suolo, che le rende preferibili a quante ne producono altri terreni”.
L’autore descrive la felice vocazione agricola di questo territorio, mettendo in evidenza quanto fosse radicata e fiorente la coltivazione della cipolla, riconosciuta e apprezzata oltre i confini regionali già nel corso dell’800.