I tre moschettieri dell’agrobiodiversità

Non siamo in Francia ma Alexandre Dumas potrebbe riscrivere il suo classico nella nostra regione: al posto di Athos, Porthos ed Aramis, potremmo schierare i nostri “Tre moschettieri della Biodiversità”: Luigi Chiarelli, Giovanni Fedele e Francesco Ricci.

Sono amici da sempre e i difensori dell’agrobiodiversità di Martina Franca. Coltivano il loro orto con le tecniche di un tempo, mantenendo le tradizioni ed i sapori  della Valle d’Itria. Le cicorie rosse (le foglie hanno la nervatura rossa), le cime di rapa (ancora piccole piante), il cavolo cappuccio a limone e il pomodoro Regina sono le varietà locali che custodiscono gelosamente e che curano con vera passione. Creano il semenzaio con i semi delle piante che l’anno prima hanno selezionato, privilegiando le piante più vigorose e con i caratteri fenotipici tipici della varietà. Prima del trapianto distribuiscono il letame, dando modo così alle piantine di crescere in armonia con i tempi dettati dalla natura.

Quando li abbiamo incontrati, i “Tre moschettieri” hanno tentato (riuscendoci) di stuzzicarci anche l’appetito rievocando il loro piatto tipico, la tradizionale Pasquale Martinese, il timballo di cicorie rosse, carne e uova, un piatto davvero speciale. Entusiasti della nostra visita ci hanno donato i semi di queste antiche varietà (che depositeremo nella Banca del Germoplasma) e ci hanno invitato a tornare tra qualche settimana per prelevare campioni di prodotto fresco importante per le nostre analisi biometriche e chimiche.

Alla fine dell’incontro, felici per questa nuova esplorazione sul campo, io e Massimiliano Renna ci siamo chiesti: ma dopo i tre moschettieri troveremo anche D’Artagnan?

2 Commenti su “I tre moschettieri dell’agrobiodiversità”

  1. Salve, sono interessato a coltivare il cavolo cappuccio a limone (forse il cosiddetto cavolo martinese?) essendo anche io di Martina. Dove posso trovare le piantine o i semi? A presto.

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