Un appuntamento da non perdere è quello con la “Sagra del Panino della Nonna” che si tiene ogni anno a Giovinazzo, ad agosto. Una vera e propria festa della ruralità che di anno in anno ha dovuto guadagnare spazi sempre più estesi per poter accogliere la marea di gente che vi partecipa.

Qui, finalmente, si può fare un tuffo nella più genuina tradizione rurale che si industriava in mille modi nella preparazione di quei pasti che i contadini dovevano portarsi con sé per mitigare le fatiche del lavoro nei campi. Il pane, alimento base, doveva essere arricchito con sostanziosi companatici, genuini, gustosi e, soprattutto, a chilometro zero. Dall’orto veniva ogni ben di Dio ma bisognava conservarlo a lungo per averne la disponibilità per tutto l’inverno. E allora ci pensavano le donne di casa, a stagione estiva inoltrata, a preparare tutte quelle conserve che dovevano fare da companatico al buon pane fatto in casa.
Balconi, terrazzi, aie delle case di campagna e finanche i marciapiedi si riempivano di graticci dove venivano essiccati al sole pomodori, peperoni, melanzane e ogni altro ortaggio da destinare alla conservazione sott’olio o sott’aceto.
L’abitudine non si è certo persa ma non è più così diffusa. La tradizione però è rimasta e, da qualche tempo, i giovinazzesi la tengono viva anche con la “Sagra del panino della nonna”.

Qui potete ora togliervi tutti quegli sfizi che vi ricordano i sapori dell’infanzia quando la nonna nel panino vi metteva le conserve preparate con le sue mani e qui potrete far assaporare ai ragazzi che non hanno quei ricordi la bontà delle cose genuine che nulla hanno a che fare con cornetti, merendine, brioches, biscotti e tutte quelle altre diavolerie che oggi ci propinano le industrie dolciarie. Portateli, i bambini, alla “Sagra del panino della nonna” chissà che non possiate recuperarli al consumo di alimenti più genuini. Qui gli daranno solo quello che promettono le locandine della sagra: panini con pomodori sott’olio, carciofi sott’olio, melanzane sott’olio, parmigiana e la mitica “pesticchje” fatta con i peperoni, conservati anch’essi con il nostro olio extravergine d’oliva.
