Una sedia vuota in una campagna. Di fronte ad un orto. Sembra casualità, invece siamo a Conversano, in contrada Montecarretta. Qui ci accoglie Tonio Totaro, giovane agronomo che ha stretto con la natura un legame forte ed interiore. Ogni mattina Tonio, quando raggiunge i suoi appezzamenti, prima di cominciare a lavorare, si siede alla sedia sotto l’olivo e pensa e organizza i lavori da effettuare, entrando così in simbiosi con la natura, divenendo parte di essa. Tonio coltiva con antica saggezza varietà antiche il cavolo broccolo Cima nera, il cavolfiore Cima di cola, il “Senapone”, il Cavolo riccio e diverse varietà di leguminose ed antichi vitigni del territorio come il Notar Domenico. I campi li concima con compost da lui stesso prodotto; crea muretti a secco a salvaguardia del terreno ed è felice. Ma, soprattutto, orgoglioso della vita agreste che conduce. Pensate che non ha un cellulare, non segue i social network, ma ha una sedia sotto un olivo dove ascolta e parla con la natura.


a parte la citazione..della sedia (Enzo del re)..Antonio, non essendo profilato, per coerenza non sa che è stato pubblicato!:-)