Bietola barese

E’ strettamente associata alle condizioni ambientali e di coltivazione dell’agro di Bari; viene considerata “vernina” perché è coltivata soprattutto nel periodo freddo.
Le piante di Bietola barese non raggiungono le dimensioni in altezza di altre varietà della stessa specie, in compenso le foglie e le coste sono piuttosto carnose. La messa a coltura della Bietola barese può avvenire mediante semina diretta o trapianto. In entrambi i casi, il seme utilizzato viene autoprodotto dagli stessi agricoltori o acquistato da aziende specializzate che commercializzano sementi.
Produzione
Parte edule
Foto

Territorio

Bari
Risultati del Progetto BiodiverSO
Recuperato il seme della varietà autoctona, il DISAAT ha caratterizzato la Bietola barese rilevando i descrittori morfologici de niti dal Gruppo di lavoro per la Biodiversità in Agricoltura (GIBA) e determinando in laboratorio i seguenti caratteri: sostanza secca, ceneri, calcio, magnesio, potassio, sodio, boro, rame, ferro, manganese, zinco, proteine, bre, vitamine idrosolubili e vitamine liposolubili.