Continua l’attività di studio sul cavolo riccio. Nei prossimi giorni sarà completata una tesi di laurea in Orticoltura di uno studente del corso di laurea in Scienze e tecnologie agrarie dell’Università di Bari. L’attività di tirocinio, svolta in collaborazione con Eco-logica punta su:
Storia – Questa attività comprende indagini bibliografiche e territoriali sul cavolo riccio. Comprende l’esplorazione, la ricerca storica e quella connessa alla provenienza e alla presenza sul territorio, agli habitat, alle peculiari conoscenze sulla coltivazione, alle tradizioni, alla cultura e agli usi, alle preparazioni alimentari, alle economie locali.
Recupero – Comprende rilievi territoriali nelle aree di produzione del cavolo riccio con acquisizione delle principali informazioni geografiche e topografiche dell’area in esame. Sulla base delle segnalazioni pervenute e delle indagini condotte, sono stati individuati gli agricoltori, o semplici appassionati, che conservano e coltivano il cavolo riccio e le informazioni relative alla coltivazione, agli usi della pianta e alla conservazione del materiale di propagazione.
Conservzione ex-situ – Prevede la conservazione dei semi.
Caratterizzazione – Riguarda la caratterizzazione morfologica del cavolo riccio anche mediante l’uso di descrittori.
Banche dati – Le informazioni acquisite nelle attività di recupero e caratterizzazione del cavolo riccio sono inserite nella banca dati del Progetto.
Redazione schede – La tesi conterrà una scheda descrittiva del cavolo riccio con informazioni di etnobotanica e alcune foto, nonché la georeferenziazione delle aziende in cui il cavolo riccio è coltivato.