Viaggio BiodiverSO per la Puglia: 3^ tappa

Riposati dopo il girovagare lungo la provincia di Brindisi, è ora di metterci in cammino con ECO-logica verso la 3° tappa del nostro viaggio.

3° tappa: da Manduria a Castellaneta

Dobbiamo tornare un po’ sui nostri passi, per fare l’ingresso  nella provincia di Taranto dal suo lato più meridionale. Cosa si coltiva qui? Le specie orticole recuperate durante il progetto sono meloni, pomodori, rucola, fagiolini dall’occhio, carciofi e cime di rapa.

Il territorio è coperto da vaste aree naturali protette all’interno delle quali, come accade per la provincia di Brindisi si inseriscono alcune delle culture tradizionali locali, quali per esempio il pomodoro, la rucola ed il carciofo.

Le aziende partecipanti al progetto sono concentrate soprattutto nelle aree più interne della provincia.

I comuni rappresentativi della provincia di TarantoIniziamo l’esplorazione dei comuni rappresentativi, partendo dagli orti di Manduria in cui ancora si coltivano meloni gialli e caroselli di Manduria, vicino a filari di pomodori di Manduria.
Ci fermiamo anche nel capoluogo, a Taranto, dove si coltiva una varietà locale di carciofo, il bianco di Taranto , ormai quasi scomparso.
Poco distante giungiamo a Crispiano dove sono già pronti, legati in corone per esser conservati, i pomodori di Crispiano gialli.
Anche Martina Franca dà il suo nome ad un’ altra varietà orticola locale, una particolare varietà di cicoria, con foglie dalla nervatura rossa, la catalogna rossa di Martina Franca.
Qui passiamo anche a salutare il primo biopatriarca che incontriamo, Angelo Marangi che a Martina coltiva una varietà locale di meloncella, quella appunto di Martina Franca i cui semi li ha ereditati dal padre.
A Martina Franca troviamo anche i ‘Tre moschettieri della Biodiversità‘ Luigi Chiarelli, Giovanni Fedele e Francesco Ricci che mantengono nel loro orto le tradizioni e i sapori della Valle d’Itria.
Di comune in comune ci troviamo a Castellaneta, dove vivono e lavorano gli ultimi 3 biopatriarchi del tarantino, Arnaldo Parapita produce barattiere, pomodori e il carosello ‘Massafrese’;  Nicola Festa una varietà di carosello nero-tondo; Diego Radicci sempre a Castellaneta invece si dedica a meloni e pomodori.

A Castellaneta ci fermiamo, assaporiamo ancora i suoi sapori prima di lasciarci la provincia di Taranto alle spalle e continuare a salire verso nord.
Sicuramente nella provincia di Taranto c’è ancora tanto da scoprire, non sappiamo se fermarci un altro pò qui o riprendere subito il viaggio…

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